ITINERARI: “ARCHEOLOGIA”
Fin dall’VIII secolo a.C., ed anche prima, questi luoghi sono stati abitati da una popolazione di antica e nobile cultura, i Falisci.
Abitavano sulle tre alture che incombevano sul fiume Treja, Narce, Monte Li Santi e Pizzo Piede. Ben 21 sepolcreti sono stati scavati alla fine del 1800 intorno agli abitati e testimoniano la ricchezza economica e culturale della città, la più grande e potente del territorio, al confine con una città etrusca altrettanto potente, Veio.
Tombe a pozzo, sepolture entro fosse talora monumentali, sepolcri a camera dalla struttura essenziale, raccontano con i loro corredi funebri la storia di una popolazione che ha costruito la sua fortuna sul controllo delle vie di comunicazione lungo la valle tiberina. Un popolo religioso, come dimostrano i resti dei santuari.
Cosa rimane ancora visibile di questa realtà archeologica? Apparentemente, sul terreno i segni del loro passaggio sono poco evidenti, ma il percorso archeologico rappresenta una straordinaria e rarissima occasione di immergersi nel paesaggio antico.