Le prime testimonianze della fabbrica risalgono alla fine del XVIII secolo, quando a seguito della visita pastorale dell’allora vescovo De Dominicis nel 1794, venne ordinata la costruzione di una nuova chiesa entro le mura di proprietà dell’Arciconfraternita di S. Giovanni Decollato.
La facciata settecentesca poggia su un sagrato sopraelevato raggiungibile da una scalinata piramidale che diventa parte della facciata; all’interno la navata unica, di modeste dimensioni, con tetto a capriate lignee ospita nei sotterranei le sepolture dei fedeli. Nel 1940 viene sciolta la Confraternita di S. Giovanni e la chiesa perde le sue prerogative.
Attualmente ospita la collezione di strumenti ed utensili della civiltà contadina, donata al Comune di Calcata nel 1992 dall’antiquario Ercole Di Sora; la raccolta consta di circa 500 pezzi accuratamente restaurati. Il corpus degli oggetti è suddiviso per categorie quali: attrezzi per agricoltura, da cucina, da falegname, da fabbro e mestieri vari. Tra i reperti agricoli rivestono importanza primaria quegli strumenti per lavorare la canapa, mestiere in uso fino a tutto il XX secolo nella terra di Calcata.