Il territorio del Parco è fortemente caratterizzato dal paesaggio delle forre, pareti verticali scavate nelle rocce vulcaniche dalle acque del fiume, circondate da dolci rilievi collinari coltivati a seminativi, orti, vigneti, uliveti e noccioleti. Il corso del fiume, nei punti di maggiore consistenza delle rocce in cui è scavato l’alveo, è interrotto da suggestive cascate grandi e piccole, tra cui spiccano quelle di Monte Gelato, in corrispondenza delle quali sorge un antico mulino ad acqua.
Il Parco Valle del Treja è visitabile in tutte le stagioni; il percorso lungo il fiume, con i suoi mulini e cascate, è particolarmente suggestivo e denso di significati ambientali, ricco di storia con i numerosi siti archeologici, ma anche ricco di scorci e paesaggi di rara bellezza.
La Valle del Treja, insieme con le sue pendici, le sue colline e le sue rupi, è il prodotto di una storia geologica lunghissima, profondamente influenzata dall’esistenza dei grandi vulcani del complesso sabatino. Le numerose fasi eruttive che si sono alternate tra 700.000 e 40.000 anni fa hanno ricoperto le rocce e i terreni più antichi con spessi strati di tufo, interrotti da livelli argillosi e sabbiosi formatisi nei periodi di quiescenza. Nel corso dei millenni, la forza erosiva delle acque del Treja e dei suoi numerosi affluenti ha inciso l’imponente tavolato tufaceo, creando i profondi canyon che oggi solcano il territorio. Questo territorio selvaggio, con le rupi scoscese e nascoste, ha attratto l’uomo fin dall’antichità: veri e propri dominatori della Valle furono i Falisci, che scavarono e modellarono le rocce per costruire le loro città.
Conquistati dai Romani i centri falisci furono abbandonati, per essere nuovamente abitati solo in età medievale, quando, sugli speroni tufacei, furono costruiti i ben difesi borghi fortificati, che ancora oggi segnano il paesaggio. Intensamente coltivata fino alla metà del secolo scorso, la valle è stata progressivamente abbandonata dall’uomo che ha preferito i più comodi terreni collinari confinanti. La ricchezza d’acqua e il particolare microclima delle gole, più fresche e umide delle zone circostanti, hanno consentito alla vegetazione di crescere rigogliosa e in pochi decenni la natura si è riappropriata del territorio, determinando lo straordinario paesaggio attuale.
Il Parco Valle del Treja è visitabile in tutte le stagioni; il percorso lungo il fiume, con i suoi mulini e cascate, è particolarmente suggestivo e denso di significati ambientali, ricco di storia con i numerosi siti archeologici, ma anche ricco di scorci e paesaggi di rara bellezza.
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